Con l’appuntamento di venerdì 24 giugno, si è concluso il ciclo di webinar del laboratorio “Smart Rural Hub”, organizzato dal GAL Valle d’Aosta con il GAL Colli di Bergamo e del Canto Alto e il gruppo dei 9 GAL promotori (GAL Maiella Verde, GAL Valli di Lanzo Ceronda Casternone, Agenzia di Sviluppo GAL Genovese, GAL Trentino Orientale, Lago di Como GAL, GAL Valli del Canavese, GAL Valle Brembana 2020, GAL Alta Umbria e GAL Tradizione Terre Occitane), nell’ambito del Forum Leader 2022 e in collaborazione con Rete Rurale Nazionale.
Nel corso dell’incontro, sono state presentate tre buone pratiche che hanno affrontato il tema della cooperazione per la sostenibilità ambientale sotto diversi aspetti.
Simone Taddei, responsabile Progetti europei del Consorzio Oltrepò Mantovano, ha illustrato il progetto Interreg EduFootprint, finalizzato a monitorare l’impronta ambientale degli edifici pubblici. Il sistema è basato su tre componenti: un calcolatore che, considerando le varie tipologie di consumi, permette di calcolare l’impronta ambientale totale; un’app, che funge da “vetrina” per le prestazioni ambientali degli edifici e permette agli utenti di inserire input in merito alla loro modalità di fruizione delle strutture; un toolkit, che consiste in un vademecum con consigli per aumentare la sostenibilità ambientale degli edifici e migliorare il comportamento dei cittadini. Tali strumenti sono stati testati con successo su una scuola media locale, con il coinvolgimento diretto degli studenti.
La seconda buona pratica è stata presentata da Giuseppina Botti, direttore del GAL Oglio Po, e Rita Baraldi, dirigente di ricerca del CNR. Il progetto Climactive coinvolge 4 GAL, rappresentativi della montagna, della collina e della pianura lombarda, per la redazione di un Piano Locale di Adattamento Climatico, elaborato sulla base di modelli scientifici adattati alle caratteristiche di ciascun territorio. I GAL partners hanno concordato sull’importanza di analizzare, attraverso tali modelli, i dati riguardanti il ruolo delle piante, al fine di definire una strategia efficace di lotta al cambiamento climatico.
L’ultimo intervento ha riguardato l’esperienza di AlienAlp, un’applicazione di citizen science sviluppata dall’Institut Agricole Régional di Aosta. La ricercatrice Francesca Madormo ha illustrato le principali funzionalità dell’app che permette il monitoraggio continuo delle specie vegetali invasive sul territorio valdostano, grazie al coinvolgimento della popolazione. Scaricando l’app, è infatti possibile per tutti segnalare in modo semplice la presenza di specie botaniche aliene, scegliendo tra le tipologie preinserite e aggiungendo le relative immagini. Le segnalazioni vengono poi verificate dallo IAR e confluiscono nella banca dati dell’Osservatorio Regionale della Biodiversità.
Il percorso “Smart Rural Hub” prosegue ora con le attività previste dalla Rete Rurale Nazionale fino a dicembre 2022. Per approfondimenti, è possibile consultare la sezione dedicata sul sito di Rete Rurale Nazionale.
I materiali e le presentazioni relativi ai precedenti incontri del laboratorio sono invece disponibili ai seguenti link: