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Progetto “Encouraging reuse”

A partire dal mese di marzo 2024, il GAL Valle d’Aosta collabora con l’Associazione Liminal, un’associazione di promozione sociale con sede a Roma, costituita da giovani professionisti e studenti impegnati nella riattivazione di energia sociale ed economica nelle aree rurali.

Nello specifico, il GAL è stato individuato da Liminal quale partner per il territorio della nostra Regione per l’attuazione del progetto “Encouraging reuse – Incoraggiare il riutilizzo”, un’iniziativa finalizzata a coinvolgere Gruppi di Azione Locale (GAL) e Comuni con meno di 2.500 abitanti, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio immobiliare nei piccoli centri, attraverso l’analisi dei dati e approcci interdisciplinari per recuperare gli immobili inutilizzati.

Il GAL ha quindi indetto un avviso pubblico mirato ad acquisire manifestazioni di interesse a partecipare al percorso di co-progettazione previsto dall’iniziativa da parte di un Comune, o di due Comuni valdostani confinanti e in forma associata, con una popolazione complessiva compresa tra i 500 e i 2.500 abitanti, a seguito del quale sono stati selezionati i Comuni di Fontainemore e Perloz.

Tra il 15 luglio e il 4 agosto, un gruppo di giovani ricercatori, composto dai rappresentanti dell’Associazione Liminal e da studenti provenienti da prestigiose università americane, quali il MIT (Massachusetts Institute of Technology), e da università italiane, è stato quindi accolto sul territorio per portare avanti le attività previste dalla prima fase del progetto. Divisi in due team, i ragazzi si sono impegnati, da un lato, nella mappatura e nel censimento del patrimonio immobiliare locale con l’utilizzo di tecnologie avanzate e, dall’altro, nell’analisi del contesto territoriale, attraverso incontri e interviste con la comunità locale per comprenderne punti di forza, necessità e idee.

I dati raccolti consentiranno di avviare un processo di co-progettazione, nel quale saranno coinvolti gli amministratori locali, gli operatori economici e i cittadini e verranno testate metodologie innovative, per raggiungere l’obiettivo finale del progetto, ovvero la formulazione di proposte concrete di riutilizzo di alcuni degli edifici censiti. Inoltre, i Comuni partecipanti potranno disporre di una mappatura funzionale del proprio patrimonio immobiliare che potrà guidarli nelle scelte di riprogrammazione e di investimento sugli edifici.

La seconda fase del progetto sul campo è prevista per l’autunno 2024; nel frattempo, il gruppo di lavoro proseguirà le attività online.

Maggiori informazioni sul progetto

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