“Con mio fratello Stefano avevamo deciso di dare nuova vita alla casa costruita dai nostri bisnonni Giacomo e Vittoria nel 1938, come riporta il trave maestro, e dove hanno sempre vissuto con i loro 4 figli. All’epoca ogni famiglia di La Thuile aveva un soprannome che la distingueva, quello donato alla famiglia di Giacomo era in dialetto “La Réich”, ovvero “La Radice”, per l’amore e l’attaccamento che aveva, ed ha ancora oggi, verso il territorio natale. Parte della struttura era già stata adibita dai bisnonni ad affittacamere negli anni ’40 – ’50 e ora, grazie anche al contributo del GAL che ci ha aiutato a portare a termine i lavori di ristrutturazione, siamo davvero felici di poter riprendere la loro attività e di ricordarli dandole il loro nome”.